Associazione tra miR-200c e sopravvivenza nelle pazienti con carcinoma ovarico epiteliale di stadio I
Il carcinoma ovarico epiteliale di stadio I secondo la Federazione Internazionale di Ostetricia e Ginecologia ( FIGO ) ha una prognosi significativamente migliore rispetto a quello di stadio III/IV, con una sopravvivenza a 5 anni di circa l’80% ( rispetto a circa 20% per le pazienti con carcinoma ovarico epiteliale di stadio III/IV ).
Tuttavia, il 20% delle pazienti con tumore epiteliale all’ ovaio di stadio I ha mostrato recidiva a 5 anni ed è dunque cruciale chiarire ulteriormente le proprietà biologiche di questa malattia in stadio I.
I microRNA ( miRNA ) hanno mostrato potenziali proprietà diagnostiche e prognostiche nel carcinoma ovarico epiteliale di stadio III e IV, ma il piccolo numero di pazienti con malattia in stadio I non ha finora permesso uno studio delle sue caratteristiche molecolari.
Sono state eseguite analisi di espressione genetica di miRNA in carcinomi ovarici epiteliali di stadio I per valutare se esiste una firma molecolare basata sugli miRNA associata a sopravvivenza generale e libera da progressione in questa neoplasia di stadio I.
Sono stati analizzati campioni tumorali di 144 pazienti ( 29 delle quali andate incontro a recidiva ) con tumore ovarico epiteliale di stadio I raccolti da 2 indipendenti collezioni di di tessuti tumorali ( A e B ), entrambe con un follow-up mediano di 9 anni.
Nello studio, 89 campioni della collezione A sono stati stratificati in un training set ( 51 campioni, 15 dei quali da pazienti recidivanti ) per la generazione di una firma molecolare a miRNA e in un set di validazione ( 38 campioni, 7 da pazienti recidivanti ) per la validazione della firma molecolare identificata.
La collezione B ( 55 campioni, 7 da pazienti con recidiva ) è stata utilizzata come set indipendente di test.
Il modello a rischi proporzionali di Cox e il log-rank test sono stati utilizzati per valutare la correlazione tra miRNA validati con qRT-PCR ( quantitative reverse transcription PCR ) e la sopravvivenza generale e libera da progressione.
Una lista di 34 miRNAs associati a sopravvivenza è stata generata con l’analisi con microarray nel training set.
Sia nel training set che nel set di valutazione, l’analisi con qRT-PCR ha confermato che 11 miRNA ( miR-214, miR-199a-3p, miR-199a-5p, miR-145, miR-200b, miR-30a, miR-30a*, miR-30d, miR-200c, miR-20a, and miR-143) erano espressi in maniera diversa nelle pazienti con recidiva rispetto a quelle senza recidiva.
Tre di questi miRNA ( miR-200c, miR-199a-3p, miR-199a-5p ) sono risultati associati con la sopravvivenza libera da progressione, la sopravvivenza generale o entrambe nell’analisi multivariata.
L’analisi con qRT-PCR nel test set ha confermato la regolazione negativa di miR-200c nelle pazienti con recidiva rispetto a quelle senza recidiva, ma non la regolazione positiva di miR-199a-3p e miR-199a-5p.
L’analisi multivariata ha confermato che la regolazione negativa di miR-200c nel test set è associata a sopravvivenza generale ( HR=0.094, p=0.0272 ) e sopravvivenza libera da progressione ( 0.035; p=0.0026 ), indipendentemente dalle covariate cliniche.
In conclusione, miR-200c ha mostrato potenzialità di predittore di sopravvivenza, ed è un biomarcatore di recidiva nel carcinoma ovarico epiteliale di stadio I.
Marchini S et al, Lancet Oncol 2011; 12: 273-285
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